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"Maria Adele Gubitosi è napoletana, attrice, autrice e poetessa di rilievo. Presenta spettacoli teatrali con originalità, leggerezza e allegria, mettendo in risalto la sua profonda cultura. È impegnata nel teatro e nei vari salotti letterari della sua città dove tra l'altro svolge il ruolo di opinionista. Riesce a instaurare un esemplare rapporto con il pubblico e trasmettere l'amore per l'arte e la cultura in generale con il suo innato carisma, bravura e professionalità. La sua alta esperienza di vita e di docente negli istituti scolastici, le permettono di essere considerata autentica musa della poesia finalizzata alla comunicazione di quelle attività sociali e pedagogiche che mai devono mancare nei vari luoghi di formazione nel mondo. Dal suo autentico vissuto di madre e insegnante-educatrice nascono le sue storie, le sue poesie, i suoi interventi nelle svariate associazioni, accademie e centri culturali, dove si adopera a rappresentare le voci e le anime dei suoi personaggi. Non disdegna presentare autori e poeti vari nelle loro importanti opere, non trascura mai il teatro, simposio delle sue elucubrazioni espressive e luogo da dove partono i suoi impulsi interiori di autentica introspezione. Scrive non solo racconti, ma anche cabaret, commedie, saggi e poesie. Ha ultimamente pubblicato con lo stesso editore una raccolta di poesie Graffi di gatta 2.0. Personaggi di cultura di ogni ramo l'apprezzano per i suoi monologhi profondi e gioiosi allo stesso tempo. Il suo impegno nel campo della cultura e il contatto con le persone le permettono di non staccarsi mai dalla realtà, perciò scrive con un occhio critico che guarda dentro di sé e uno sguardo amorevole al mondo che la circonda, diventato suo status vivendi. E un piacere vederla e ascoltarla perché rafforza i nostri sentimenti per il bello e il giusto e riesce a coinvolgere con innata grazia e classe quanti intervengono alle sue performances artistiche e culturali. Promuove nuovi pensieri e idee nell'arte contemporanea tempio, a mio avviso, degli eletti, lontani dalla politica e dal meschino tornaconto." (Gianni Ianuale)